ALLA CAMERA DEI DEPUTATI IN FAVORE DELL’ OPERETTA IN ITALIA
“INTERROGAZIONE ALLA COMMISSIONE CULTURA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI IN FAVORE DELL’ OPERETTA IN ITALIA”
Il Ministero dei beni e delle attività culturali, nella ripartizione effettuata dei fondi a sostegno dello spettacolo ha operato una esclusione – non riconoscendo alcuna inpresa di produzione di operetta – caratterizzata dal fatto di colpire, per l’intero triennio di erogabilità del fondo unico per lo spettacolo (FUS), l’intero «genere Operetta», settore peraltro sempre riconosciuto negli anni precedenti e portatore di una lunga e collaudata tradizione artistica, non solo in Italia ma anche in altri Paesi europei.
Ci si chiede dunque se, alla luce di più approfondite valutazioni, il Ministro non intenda riconsiderare i criteri di ripartizione del fondo unico per lo spettacolo per il triennio 2015-2017 proposti dalla commissione consultiva che, per quanto riguarda l’operetta, ha espresso un orientamento estraneo al contenuto del decreto ministeriale del 1o luglio 2014, articolo 14, comma 1, laddove nella «domanda di programma annuale» si riportava espressamente che i beneficiari sono specificatamente definiti «Imprese di produzione teatrale – commedia musicale e operetta».