INFORMAZIONI E APPROFONDIMENTI DEDICATI AL MONDO DELL’OPERETTA E DEL TEATRO MUSICALE IN ITALIA ED EUROPA
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Annullati gli spettacoli a Milano di “MARY POPPINS”

Quale futuro per il musical italiano?

Dopo il successo ottenuto a Milano nella scorsa stagione, con duecentomila biglietti venduti in sette mesi di repliche e la successiva tappa al Sistina di Roma con oltre settantamila presenze, ha fatto tanto discutere l’improvvisa quanto inaspettata cancellazione di “Mary Poppins”al Teatro Nazionale di Milano, dove erano previste altre 54 repliche.

Il musical, ispirato all’omonimo film Disney e prodotto dall’italiana “World Entertainment Company”, avrebbe accumulato un passivo di bilancio tale da non far proseguire le recite. Se la produzione ha addossato tutte le colpe alla ricostruzione integrale della scenografia, poiché quella utilizzata a Milano non era compatibile con il palco del teatro romano, Massimo Romeo Piparo, direttore artistico del Sistina ha dichiarato che già a luglio la produzione di Mary Poppins versava in serie difficoltà, tant’è che lo stesso Teatro sarebbe intervenuto per sostenere la produzione e permetterle di proseguire. A ottobre, poi, il debutto romano veniva addirittura rinviato di una settimana, creando un danno allo stesso teatro. Tutto questo, sempre secondo Piparo, dimostrerebbe come i problemi venissero da lontano e non fossero causati solo da difficoltà di adattamento della scenografia.

E’ indubbio che le grandi produzioni di livello internazionale non hanno in Italia lo stesso riscontro e la stessa fortuna come in altri paesi d’Europa. In una nazione, come la nostra, dove le grandi teniture si limitano solo alle piazze di Milano e Roma e dove le Compagnie teatrali, per tradizione, sono obbligate a lunghe ed estenuanti tournée attraverso la penisola, è difficile poter programmare spettacoli che riescano ad auto mantenersi economicamente contando solo su una o due piazze. Senza contare che il pubblico italiano, abituato ad avere spettacoli di qualità ormai “sotto casa”, grazie all’encomiabile lavoro dei circuiti regionali e delle capillari programmazioni dei tantissimi teatri di provincia, è forse poco avvezzo a spostarsi per seguire grandi eventi.

Tutto ciò ci permette di fare alcune considerazioni sullo “stato di salute” del musical in Italia, ma anche sul proliferare di spettacoli, più o meno convincenti, che utilizzando la forma del musical compromettono questo genere teatrale saturandone altresì il mercato.

Ormai tutto fa… musical: dalla “Divina Commedia” ai “Tre Porcellini” sembra che ogni titolo, se arricchito della magica parola “musical”, possa garantire un successo assicurato. Ma forse non è sempre così e il pubblico italiano, oltre ad essere disorientato, inizia a discernere fra le varie proposte. Questo ovviamente nulla toglie alle produzioni di qualità, ma crea comunque confusione e forse nuoce proprio alla “salute” del musical in Italia.

Questo website si propone come nuovo strumento di informazione e comunicazione essenzialmente dedicato al mondo dell’operetta e del teatro musicale in Italia. In una realtà, come quella italiana, dove viene spesso trascurato un genere di spettacolo come l’operetta, che pure ha una lunga tradizione e una grande popolarità, ci è parso necessario tenere vivo l’interesse e soprattutto stimolare la curiosità di chi si avvicina a questa forma di teatro o vuole approfondirne la conoscenza.
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