INFORMAZIONI E APPROFONDIMENTI DEDICATI AL MONDO DELL’OPERETTA E DEL TEATRO MUSICALE IN ITALIA ED EUROPA
  • 02 Slider
  • 01 Slider
  • 06 Slider
  • 03 Slider
  • 04 Slider
  • 08 Slider

Dal Galà di fine anno ai programmi della prossima estate TRIESTE FESTEGGIA L’OPERETTA

Premio Internazionale dell’Operetta a Jadranka Jovanović

Si è da poco concluso il Gran Galà dell’Operetta di fine anno e già si lavora ai programmi della prossima estate che a Trieste vedrà la realizzazione di un piccolo festival d’operetta al Castello di San Giusto. Procediamo con ordine però. Nel Galà “Dai fasti dell’Opera al brio dell’Operetta” che l’Associazione Internazionale dell’Operetta Friuli Venezia Giulia ha realizzato il 28 dicembre scorso al Politeama Rossetti di Trieste si è celebrata la doppia ricorrenza dei duecento anni dalla nascita di Jacques Offenbach e Franz von Suppé, considerati rispettivamente il padre del genere operettistico e il fondatore dell’operetta viennese.

Il programma ha proposto al pubblico un percorso emozionante, che partendo dalla celeberrima Ouverture Cavalleria leggera del dalmata Suppé, si è concluso con l’esplosiva, travolgente e infernale energia del Can Can di Offenbach, passando attraverso l’eleganza e la passionalità delle più celebri arie d’opera e melodie del magico mondo dell’Operetta. Si sono evocate sognanti atmosfere e trascinanti emozioni, dalla gioia di vivere del Valzer di Giulietta di Gounod alla passionalità magiara de La Principessa della csardas, composta da Kálmán, dalla serenità mitteleuropea di una vacanza Al Cavallino bianco, con musiche di Benatzky e Stolz, alla sensualità mediterranea della Giuditta di Lehár. Altri preziosi momenti musicali, hanno completato il programma di una serata brillante ed avvincente, nel solco della tradizione dei concerti di fine anno. Sul palcoscenico si sono alternati due fra gli interpreti più affermati del genere, Andrea Binetti e Maria Giovanna Michelini, con il giovane soprano montenegrino Olivera Tičević, una delle rivelazioni più affascinanti nel panorama lirico europeo. La FVG Orchestra, al debutto a Trieste, era diretta dal maestro Romolo Gessi. Lo spettacolo è stato realizzato con il contributo della Regione FVG.

Vera star della serata, ospite d’eccezione è stata la regina dell’operetta balcanica, il mezzosoprano Jadranka Jovanović, primadonna del Teatro Nazionale dell’Opera di Belgrado, indimenticabile protagonista degli anni d’oro del Festival dell’Operetta e applaudita sui più importanti palcoscenici del mondo, che ha ricevuto il Premio Internazionale dell’Operetta, XXXI edizione. Il curriculum della cantante serba rivela una carriera mirabilmente condotta sui più grandi palcoscenici mondiali, con i migliori direttori del panorama internazionale.

Jadranka Jovanović brilla nel nutrito gruppo di artisti e cantanti, che coronando una felice carriera nell’opera lirica hanno saputo, con il loro talento e vivacità, infondere classe e brio anche ai ruoli dei più importanti titoli d’operetta. Molto amata dal pubblico, che ancora ricorda i suoi successi al Festival Internazionale dell’Operetta triestino, tra gli anni Ottanta, ha successivamente partecipato in altri teatri da interprete nei maggiori titoli della piccola lirica, tra cui “La Périchole” di Offenbach e “Il Pipistrello” di Strauss.

L’estate vedrà finalmente la prima edizione di una festa d’operetta, grazie al contributo e collaborazione del Comune di Trieste, nel piazzale delle Milizie del Castello di San Giusto, che fu teatro delle prime edizioni del festival triestino a partire dagli anni Cinquanta. Ad agosto si potrà assistere a un titolo “Al Cavallino bianco”, a un Galà, che spazierà dalla piccola lirica al Musical, e ad altri titoli di spettacoli e concerti a corollario della rassegna: un vaudeville tutto al femminile, un omaggio a Kurt Weill e uno alla canzone della belle époque.

Rossana Poletti

Leggi Tutto

La Principessa Della Czarda di Kàlmàn aprirà il LEHÀR FESTIVAL DI BAD ISCHL (Austria)

Seguirà uno spettacolo dedicato a Franz Lehàr nel 150° della sua nascita

Prenderà il via sabato 11 luglio 2020 il Festival dell’Operetta di Bad Ischl in Austria, tradizionalmente dedicato a Franz Lehàr, che proprio in questa località trascorse molti anni della sua vita e di cui quest’anno ricorre il 150° anniversario della nascita. L’apertura del festival vedrà in scena “La Principessa della Czarda” di Emmerich Kàlmàn, altro compositore di origine ungherese che, come Lehàr, può essere considerato uno dei massimi esponenti della cultura operettistica “danubiana”.

Il programma propone poi, dal 18 luglio, “La signora Luna” (Frau Luna) rivista-operetta del 1899 de Paul Lincke, considerato il padre dell’operetta berlinese. Questo lavoro comprende tutti gli ingredienti di una grande rivista: allegre musiche, grandi scene di danza, umorismo e passione.

Infine, a chiusura del festival e ricorrendo l’anniversario della nascita di Lehàr, sarà proposto dal 14 agosto, il nuovo spettacolo “Il mio cuore era tutto tuo” (Dein war mein ganzes Herz) dedicato alla vita ed alla musica del grande compositore che ha reso famosa l’operetta in tutto il mondo. Saranno proposti i più celebri successi di Lehàr accompagnati da episodi e ricordi della vita dell’artista.

Leggi Tutto

Avvince e convince l’edizione del centenario de L’ACQUA CHETA curata da Corrado Abbati

Lo spettacolo con l’orchestra dal vivo chiuderà l’anno al Teatro Verdi di Pisa

“L’acqua cheta” operetta composta da Giuseppe Pietri su una famosa commedia di Augusto Novelli debuttò nel 1920 al Teatro Nazionale di Roma. In quell’occasione tutta la stampa decretò il successo del lavoro, affermando, fra l’altro, che era finalmente nata l’operetta italiana! Per festeggiare dunque i primi 100 anni dello spettacolo, Corrado Abbati ha presentato un nuovo e fresco allestimento, da cui è emersa una spettacolare e coinvolgente energia grazie anche ai giovani e talentuosi interpreti della Compagnia.

Un nuovo percorso ha poi integrato tra loro diversi linguaggi dello spettacolo dove la musica, grazie ad una elegante orchestrazione, la danza e la commedia, si sono fuse in un vero e proprio nuovo “entertainment musical”. La spettacolarità delle scene, l’eleganza dei costumi, l’orecchiabilità delle canzoni, il nuovo swing, i tanti momenti di corale coinvolgimento si sono dunque integrati e armonizzati in una acqua che da “cheta” è diventata sempre più “mossa” e in grado di creare forti emozioni anche al pubblico di oggi! (vedi recensione).

Leggi Tutto

Dopo il grande successo ottenuto a Cremona, Parma, Lecce, Udine, Savona… IL PIPISTRELLO di Johann Strauss

sarà in tournée anche nella prossima stagione

Uno spettacolo all’insegna dell’ottimismo, dell’allegria e della spensieratezza che, opportunamente adattato da Corrado Abbati, conserva tutta la sua strabiliante attualità. Così è stato definito il nuovo allestimento de “Il Pipistrello” frutto di una coproduzione fra la stessa Compagnia e la Fondazione Teatro Ponchielli di Cremona e che ha registrato numerosi sold out in tutta la penisola, approdando al Teatro Regio di Parma la sera del 31 dicembre con l’apporto musicale dell’Orchestra Città di Ferrara (vedi recensione).

Il successo dello spettacolo, che può contare sia sulle abilità canore dei protagonisti sia sulle ottime prestazioni del corpo di ballo, ha convinto la Compagnia a tenere in repertorio “Il Pipistrello” anche per la prossima stagione offrendo così l’opportunità ad un nuovo pubblico di avvicinarsi a questo capolavoro del teatro musicale europeo che incarna lo spirito e l’essenza stessa dell’operetta-valzer viennese.

Leggi Tutto

Annullati gli spettacoli a Milano di “MARY POPPINS”

Quale futuro per il musical italiano?

Dopo il successo ottenuto a Milano nella scorsa stagione, con duecentomila biglietti venduti in sette mesi di repliche e la successiva tappa al Sistina di Roma con oltre settantamila presenze, ha fatto tanto discutere l’improvvisa quanto inaspettata cancellazione di “Mary Poppins”al Teatro Nazionale di Milano, dove erano previste altre 54 repliche.

Il musical, ispirato all’omonimo film Disney e prodotto dall’italiana “World Entertainment Company”, avrebbe accumulato un passivo di bilancio tale da non far proseguire le recite. Se la produzione ha addossato tutte le colpe alla ricostruzione integrale della scenografia, poiché quella utilizzata a Milano non era compatibile con il palco del teatro romano, Massimo Romeo Piparo, direttore artistico del Sistina ha dichiarato che già a luglio la produzione di Mary Poppins versava in serie difficoltà, tant’è che lo stesso Teatro sarebbe intervenuto per sostenere la produzione e permetterle di proseguire. A ottobre, poi, il debutto romano veniva addirittura rinviato di una settimana, creando un danno allo stesso teatro. Tutto questo, sempre secondo Piparo, dimostrerebbe come i problemi venissero da lontano e non fossero causati solo da difficoltà di adattamento della scenografia.

E’ indubbio che le grandi produzioni di livello internazionale non hanno in Italia lo stesso riscontro e la stessa fortuna come in altri paesi d’Europa. In una nazione, come la nostra, dove le grandi teniture si limitano solo alle piazze di Milano e Roma e dove le Compagnie teatrali, per tradizione, sono obbligate a lunghe ed estenuanti tournée attraverso la penisola, è difficile poter programmare spettacoli che riescano ad auto mantenersi economicamente contando solo su una o due piazze. Senza contare che il pubblico italiano, abituato ad avere spettacoli di qualità ormai “sotto casa”, grazie all’encomiabile lavoro dei circuiti regionali e delle capillari programmazioni dei tantissimi teatri di provincia, è forse poco avvezzo a spostarsi per seguire grandi eventi.

Tutto ciò ci permette di fare alcune considerazioni sullo “stato di salute” del musical in Italia, ma anche sul proliferare di spettacoli, più o meno convincenti, che utilizzando la forma del musical compromettono questo genere teatrale saturandone altresì il mercato.

Ormai tutto fa… musical: dalla “Divina Commedia” ai “Tre Porcellini” sembra che ogni titolo, se arricchito della magica parola “musical”, possa garantire un successo assicurato. Ma forse non è sempre così e il pubblico italiano, oltre ad essere disorientato, inizia a discernere fra le varie proposte. Questo ovviamente nulla toglie alle produzioni di qualità, ma crea comunque confusione e forse nuoce proprio alla “salute” del musical in Italia.

Leggi Tutto

La Principessa della czarda

Annunciata la nuova produzione della Compagnia Corrado Abbati

Nel capolavoro di Kálmán si ritrova la stessa attuale vicenda del principe Harry e Meghan

La principessa della czarda” è sicuramente una delle operette più rappresentate nel mondo. Un successo che si deve al meraviglioso spartito composto da Emmerich Kálmán dove gli spunti della musica tzigana si fondono a splendidi valzer. Tra l’energica forza trascinante degli accenti ungheresi e l’eleganza dei valzer viennesi, si dipana un intreccio godibile ed elegante dove il sentimento degli innamorati si stempera in quella speciale predisposizione di Kálmán per le parti brillanti. Dopo oltre dieci anni Abbati torna a metter in scena questo capolavoro e lo fa con una nuova scrittura capace di coniugare insieme le suggestioni del testo e le emozioni della musica.

Il primo atto dell’opera di Kálmán è giocato sul tema dell’addio; addio a quel mondo perduto di inizio Novecento, con la rinuncia al titolo nobiliare da parte di un affascinante principe per amore di una donna determinata e intraprendente. E chi non ritrova in questa storia da operetta la stessa attuale vicenda di Harry e Meghan? In tale ottica questa nuova produzione non sarà dunque solo la scontata storia d’amore fra tenore e soprano e fra comico e soubrette, ma la riproposizione, fra attualità e nostalgia, di un mondo passato reso ancor vivo ed attuale.

Leggi Tutto

Questo website si propone come nuovo strumento di informazione e comunicazione essenzialmente dedicato al mondo dell’operetta e del teatro musicale in Italia. In una realtà, come quella italiana, dove viene spesso trascurato un genere di spettacolo come l’operetta, che pure ha una lunga tradizione e una grande popolarità, ci è parso necessario tenere vivo l’interesse e soprattutto stimolare la curiosità di chi si avvicina a questa forma di teatro o vuole approfondirne la conoscenza.
Inscena Srl
Via Galgana, 6
42121 Reggio Emilia - RE - Italy
P.I. 01556520359